Amantea (a' Mantia in dialetto amanteano) è un comune italiano di 13.914 abitanti;
è una città turistica ed uno dei centri commercialmente e socialmente più animati del Tirreno cosentino, sede di numerose istituzioni culturali che ne fanno, oltre ad uno dei comuni più vasti della provincia, anche un centro-perno dell'intera area circostante.
Il territorio del comune di Amantea si estende su una superficie 33.16 km2 in direzione nord-sud parallelamente al mar Tirreno. I confini naturali del comune di Amantea sono delimitati a nord con Belmonte Calabro dal fiume Verre, a ovest dal mar Tirreno, a sud con Nocera Terinese in provincia di Catanzaro dal fiume Savuto, e infine a est da alcune cime della Catena Costiera con i comuni di Cleto, Serra d'Aiello e con l'ex-frazione di San Pietro in Amantea.
Nel Medioevo, era territorio amanteano anche l'attuale comune di Belmonte Calabro con le sue frazioni: la giurisdizione della Comunità di Amantea sul solo castello di Belmonte decadde solo con la fondazione del castello stesso, nel 1270 circa, su ordine di Carlo I d'Angiò per punire una ribellione degli abitanti di Amantea. In seguito, nel 1345 la Comunità di Amantea fece ricorso alla regina Giovanna I di Napoli perchè sanzionasse il feudatario di Belmonte Pietro Salvacossa che si era appropriato di alcuni territori amanteani: con un decreto reginale del 27 maggio la regina delimitò quindi i confini amanteani per la prima volta. Fu solo nel 1811, in età napoleonica, che venne sancita de iure la divisione tra i territori di Belmonte e Amantea, che fino ad allora era esistita de facto.
Dal luglio 1937 l'ex-frazione di San Pietro in Amantea ottenne l'autonomia amministrativa che tuttora conserva: il comune di Amantea perse così un territorio montuoso di 10 km2 che andò a costituire il nuovo comune.
Per numero di abitanti Amantea è l'undicesimo comune più popoloso della provincia di Cosenza e il ventitreesimo della Calabria, mentre per densità abitativa è il quinto comune della sua provincia.
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